Istrana Poggio Dart 2023

30 dicembre 2023

(testo e foto a cura di Angelo Bottazzi)

Dal punto di vista aeronautico il 2023 è stato per noi un anno molto denso e soddisfacente.

E’ cominciato con la Tlp in Spagna, proseguito con la Defender in Germania, e a seguire tutte le iniziative per il centenario dell’Ami, gli open day, gli spotter day e le varie esercitazioni che si sono susseguite nel periodo nelle basi italiane, per finire con il Tiger Meet a Gioia del Colle.

Adesso siamo a dicembre e si presenta, insperata, un’altra ghiotta occasione di dedicarci alla nostra fantastica passione: l’esercitazione Poggio Dart 2023. Questa esercitazione era pianificata nella settimana dal 6 al 15 dicembre e aveva il suo focus sulla base di Istrana presso Treviso, sede del 51 stormo caccia, i mitici Gatti Neri. L’esercitazione ha l’obiettivo di provare le capacità di comando del centro DACCC (Deployable Air Command And Control Centre) di Poggio Renatico. L’esercitazione prevedeva la partecipazione di 6 F16 della base di Aviano e di 3 F4E turchi rischierati ad Istrana, nonché di tutti gli assetti italiani con F35, Eurofighter, Tornado e AV8B dalle loro basi.

Era previsto uno spotter day per mercoledì 13. Chiesto ed ottenuto l’accredito inizia la lotta con il meteo. Il periodo è estremamente instabile e perturbato, il bollettino che viene modificato ogni 6 ore è sempre diverso, ma c’è una costante: mercoledì 13 prevista pioggia. I giorni passano, l’esercitazione inizia, ma finestre di bel tempo non ce ne sono. Alla sera del 12 stante le condizioni pessime previste rinunciamo all’occasione e restiamo a casa.

Faremo bene, conoscenti ci parlano di mezza giornata trascorsa dentro un hangar per la pioggia, di decolli abortiti e peggioramento nel pomeriggio, quando era previsto una interruzione della pioggia. La sera del 13 il meteo da la possibilità di miglioramento, è l’ultima occasione, prendere o lasciare. Prendiamo, titubanti ed ansiosi, potremmo trovare nuvoloso e nebbia soprattutto. Invece la fortuna ci aiuta, a Istrana il meteo è perfetto e non c’è la nebbia che ci ha accompagnato per tutto il viaggio.

Ma poi la fortuna ci gira le spalle, alle 9 gli aerei sono già pronti a partire, mentre ci indirizziamo verso la testata pista 08 troviamo una fila infinita di auto e camion fermi in attesa, un incidente ha bloccato la strada proprio alla intersezione dell’asse pista con la regionale.

Riusciamo in extremis ad infilarci in una stradina fangosa che ci porta quasi sotto alla torre di controllo, ma siamo lontani, gli aerei staccano in fondo alla pista, vediamo i decolli ma foto niente. Partono in sequenza: tre F16, tre Efa, (di cui uno non farà ritorno, andato probabilmente a Gioa del Colle od Amendola), due F4E.

I decolli dei Phantom II sono impressionanti e fragorosi, questo aereo di grandi dimensioni esercita ancora un grande fascino per la sua sagoma caratteristica ed inconsueta e la colorazione special di entrambi ne aumenta l’appeal.

Questi aerei appartengono al 111 filo Panterler della THK e sono basati ad Eskişehir, il loro call sign è ovviamente Panther; ne sono presenti tre in base ma uno, quello meno special, non volerà per tutta la giornata.

Siamo piuttosto depressi, ma la giornata che si sta rivelando splendida, la tanta gente intorno alla base, con molti conoscenti presenti, ci incoraggiano; devono pur ritornare e se sono partiti così presto consente di presumere che voleranno anche una missione pomeridiana. Ci trasferiamo nei vigneti a testata pista 26, ottimo punto di osservazione e ripresa per gli atterraggi.

Gli spotter sono tutti li. Poco prima delle 11 arriva il primo F4, la tensione sale, non possiamo mancarlo, chissà se avremo un’altra occasione di vedere questo magnifico pezzo di storia dell’aviazione: è bellissimo, lo avevo già visto a Zeltweg nel 2022, ha una grande pantera nera sul muso e l’enorme deriva è tutta decorata in omaggio a questo mito volante con la figura del fantasma secondo, la pantera nera, il dragone, l’aquila e la bandiera turca. L’altro esemplare è altrettanto interessante con una grande e lucida shark mouth sul muso, mentre sulla deriva, sullo sfondo rosso della bandiera turca, campeggiano una pantera nera e lo stemma del centenario della THK, che cade nel 2023 come quello dell’Ami.

A seguire atterrano gli F16, tutti Buzzards, anche se uno monta un aereo del Triple Nickel, che si trova in riposo dopo una lunga trasferta in medio oriente; infine i due Efa che prima effettuano un finto atterraggio. Mentre stiamo per allontanarci arrivano tre F16 da Aviano per un low approach, un pilota guarda con insistenza questa folla radunata per l’evento, da notare che la metà dei 16 di Aviano hanno la nuova colorazione grigio scuro. Adesso abbiamo una sosta, i bene informati ci avvisano che ripartiranno verso le 14,30, ne approfittiamo per cercare un buon punto di ripresa perché temiamo che alla testata pista saranno già troppo alti. Lo troviamo seguendo la gente del posto, un bello spazio aperto, con buone possibilità di parcheggio, che permette di seguire la traiettoria dei decolli senza ostacoli arborei, a Istrana quasi sempre presenti: è la location ideale!

Alle 14 iniziano le start up, i due F4E, gli F16, stavolta quattro e due Efa, il leader pilotato da una signora; da segnalare il forte rischio di bird strike stante la permanenza sul cielo del campo di stormi piuttosto consistenti di volatili. La posizione è davvero buona, riprendiamo tutti i decolli in modo ottimale, l’umore migliora. Il tempo è stabile, le voci parlano di atterraggi previsti intorno alle 16, siamo nelle giornate più corte dell’anno, il tramonto è previsto intorno alle 16,25, la finestra è molto stretta e non abbiamo nessuna garanzia di successo, fondamentale che gli aerei siano ancora illuminati da un raggio di sole. Nel vigneto siamo tutti lì, l’attesa è spasmodica, nei giorni precedenti il meteo avverso non ha permesso scatti perfetti a nessuno, arrivano le 16, il sole è una palla rossa che proietta ombre infinite sul terreno, e si appresta a toccare l’orizzonte!

Ed ecco che il miracolo si ripete, alle 16,04 arrivano i Panther e sono ovviamente tutti dorati, sono foto che solo la qualità dei sensori di ultima generazione permette di fare, con risultati accettabili ed impensabili fino a qualche anno fa. Poco dopo arrivano i Vipers Usaf, mancano i due Efa, il sole ormai è sull’orizzonte e noi siamo già in ombra, arrivano in coppia per un low approach, fanno l’apertura e si ripresentano per un passaggio singolo ma non atterrano, si allontanano verso Montebelluna e quando torneranno per l’atterraggio il sole è già andato a dormire.

Accendiamo il Flir perché adesso ci aspetta un lungo viaggio nella nebbia! Il giorno dopo andiamo a Ghedi e riprendiamo la missione mattutina dei Tornado che ci divertono con tanti low approach e touch and go al rientro. Ora finalmente ci attende un po di riposo!

In 2023, a year packed with thrilling aeronautical events, Italy’s aviation enthusiasts were eager for the Poggio Dart 2023 exercise. Despite a disheartening start due to bad weather, they braved the elements and were rewarded. From the awe-inspiring departures to the breathtaking sunset landings, the day was filled with anticipation and ultimately delivered unforgettable moments. The breathtaking shots captured with cutting-edge technology are a testament to the passion and dedication of these aviation aficionados. Despite the challenges, the day ended with a sense of fulfillment and the promise of well-deserved rest ahead.


Nuovo video: Intervista Com. Te Brambilla

2 dicembre 2023

E’ online su Youtube l’interessante e rara intervista realizzata dall’8 Club Magiche Frecce al Comandante Matteo Brambilla: piu’ di un’ora incollati ad ascoltare la sua storia, la passione per la Marina Militare e soprattutto l’approccio con l’Harrier e la transizione su F35B🙂

La passione del volo lo ha poi trasportato in America per un nuovo incarico come istruttore Test Pilot per la preparazione di piloti militari e civili.

Difficile trovare in rete un contenuto simile, gustatevi il video 🙂

Link:

An engaging and rare interview with Commander Matteo Brambilla is now available on YouTube, orchestrated by the 8 Club Magiche Frecce. The interview is over an hour long and explores Brambilla’s history, passion for the Military Navy, and especially his experience with the Harrier and transition to F35B. Furthermore, Brambilla’s zest for flying led him to America for a new role as a Test Pilot instructor, training military and civilian pilots. With such unique content hardly found on the net, the video is worth a watch.


TIGER MEET GIOA DEL COLLE 2023- I RICORDI

6 novembre 2023

(testo e foto a cura di Angelo Bottazzi)

Io sono innamorato del Tiger Meet, sarà perché adoro i felini, sarà perché è un evento aeronautico particolare e di grande portata, che contiene sempre spunti diversi di interesse, sarà che il criterio della rotazione annuale permette di conoscere sempre basi nuove in paesi diversi.

Alla fine questa manifestazione ha pian piano soppiantato nel mio cuore il Tattoo, che pure ho frequentato per tantissimi anni 🙂

ll Tiger di quest’anno è stato molto particolare, a cominciare dal periodo autunnale, poi il fatto di giocare in casa dopo tantissimi anni, il meteo meraviglioso e costante, la partecipazione massiccia come non si vedeva da anni; a Gioia c’erano proprio tutti, mancavano solo gli spagnoli. E poi la calda ospitalità del sud Italia che ci ha riportato a quella trovata nel Peloponneso lo scorso anno, senza dimenticare il rosso Primitivo che scaldava le serate passate a programmare l’attività del giorno successivo.

Confesso che ho amato Gggioia, come la chiamano qua!

Guardando le foto i ricordi affiorano e soprattutto si scoprono dettagli e particolari che nell’azione si sono inevitabilmente persi, presi come si è a cogliere l’attimo: ora a freddo possiamo ricostruire alcuni momenti ed evidenziare alcuni aspetti, cercando di riviverne l’aspetto emozionale.

Perché alla fine che cosa rappresenta veramente il Tiger per un appassionato di aviazione? una festa di rumori, odori, adrenalina che scorre libera come un cavallo nel prato, condivisione di passione, ritrovarsi in amicizia con il comune sentire, mettere alla prova le proprie abilità e conoscenze per ottenere il risultato migliore.

E allora eccoli i ricordi ed i particolari. Indimenticabile la statica mattutina sulla 32R tra Tigri gialle e bianche, Giaguari e Pantere, Puma e Leopardi, che sembrava di essere nella savana, in un tripudio di colori accesi e abbaglianti, sotto il suadente sole pugliese, che ti facevano scordare il mondo grigio e scolorito degli aerei odierni.

I decolli dei Tornado che tiravano tutta la pista e staccavano virando verso di noi, mostrandosi di dorso con un fragore assordante. E che dire degli occhi inquietanti dipinti sui piani di coda del Tornado special color tedesco, che ti guardano mentre ti passa sopra in atterraggio!

E il pilota polacco di F16 che portava fiero, attaccato all’head up display, il tigrotto di pezza, uguale a quello che ho comperato per la mia nipotina! E il secondo pilota di Efa del 36 Stormo che con nonchalance si fa un selfie mentre decolla! E l’F16C polacco “spazzacamino”, così sporco e vissuto che sembrava fosse stato adibito a compiti di pulizia cappe piuttosto che alle esercitazioni aeree!

E il navigatore del Mirage2000D che mi salutava con il braccio tutte le volte che mi vedeva agli atterraggi!

La gioia un bel mattino di scoprire che il contadino il giorno precedente ha sparso il letame nei campi intorno, meno che nel posto segreto dove devo andare a fotografare gli atterraggi. E il mio amico Chilli, pilota tedesco di Tornado che quest’anno ho trovato alla Tlp, alla Defender e qui!

E che dire delle start up mattutine, quando tutte le orecchie degli spotters sono in ascolto per percepire il minimo rumore della attività della base.

E’ come assistere alle prove di una sinfonia, ogni ululato è diverso dall’altro e si amalgamano e contrastano insieme, come gli strumenti di una orchestra meccanica, e quando il suono è all’apice l’adrenalina scorre a fiumi per l’acquisita certezza dei decolli di massa.

E l’Elephant walk, con tutti gli aerei schierati sulla pista per le riprese dall’elicottero mentre io, noncurante delle esalazioni massive di jp8 che il vento simpatico mandava verso di me senza posa, effettuavo la weeds walk, calpestando tutte le sterpaglie possibili lungo la recinzione per riprenderli tutti.

E le varie sagre e feste dove le mettiamo? La sagra del Gripen innanzitutto. Aereo che non è mi è mai stato simpatico, mentre ho amato suo nonno e suo papà: il Draken e il Viggen

Ma qua erano davvero tanti, aerei che si vedono raramente dalle nostre parti e quando decollavano tutti insieme facevano la loro porca figura con il carrello dalla retrazione molto più lenta degli altri aerei; come non farsi emozionare dall’esemplare del 101 Ungherese con un enorme testa di Puma sulla coda?

E la Fiera degli F16 che qua erano presenti con tante versioni, dagli F16A dei Jaguares portoghesi, sempre gli ultimi a staccare le ruote dalla pista, agli F16V polacchi, la versione più recente, passando per gli F16AM belgi, gli F16C turchi e greci, quelli turchi coloratissimi entrambi.

E la fiera dei biposto che ogni nazione aveva portato in almeno un esemplare, anche questi rari da vedere, con i francesi che la facevano da padrone con quattro Rafale e tre Mirage 2000

Ed infine la sagra più ambita, quella dei post-bruciatori, per gli amici afterburners, che coloravano di rosso il cielo e facevano tremare i timpani, che esausti chiedevano per pietà, peraltro mai concessa, di mettere i tappi, al cinquantesimo decollo consecutivo.

Da ultimo mi rivedo nell’ultima sera ad aspettare gli atterraggi da solo e pensare con tristezza che ci aspetta presto un mondo fatto tutto di F35 con colorazione antiradar e antifoto!

Quando mai mi ricapiterà una occasione come questa con tanti aerei colorati, un cielo splendente e nessuno tra i piedi?

Dai, l’anno prossimo in giugno a Jagel a casa del mio amico Chilli.

Angelo Bottazzi shares his love for the Tiger Meet, an annual aviation event. This year’s was particularly special with great weather and massive attendance. Borttazzi mentions various highlights including the display of vibrant aircraft, the captivating sound of engines, and the familiar camaraderie with fellow enthusiasts. He was drawn to small, memorable details from this year’s event, such as the soft toy tiger on a Polish pilot’s F16 and the recovering aircraft creating a symphony of noises. While reflecting upon the wonderful time, he expresses sorrow for the future filled with anti-radar colored F35s, but looks forward to next year’s Tiger Meet.


Open Day Istrana 2023 51′ Stormo Caccia – Topi e Tifoni

3 ottobre 2023

(testo e foto a cura di Angelo Bottazzi)

Il 7 settembre si è tenuto presso l’Aeroporto di Istrana, sede del 51 stormo caccia, un open day inserito nel quadro delle celebrazioni dei 100 anni dell’Aeronautica Militare.

Non era necessaria la registrazione, l’ingresso era libero per tutti.

Quello di Istrana è un aeroporto fotograficamente difficile, dalla parte delle strutture aeroportuali si è costantemente controluce per tutto l’arco della giornata, nonché lontani dalla pista, mentre esternamente dall’ altro lato filari di piante si alternano a spazi vuoti rendendo difficile il tracking dei velivoli.

Ed è un peccato perché il personale dello stormo è molto collaborativo e tollerante e ci tiene ad avere uno stretto rapporto con gli spotter e gli appassionati (chi era presente ai 30 anni dell’Amx sa cosa voglio dire). La giornata è afosa, ma un vento teso mitiga l’effetto, però porta come conseguenza che i decolli e gli atterraggi avvengono per la 08, quindi tutti i nostri riferimenti vanno a farsi benedire!

Decidiamo, io e il mio amico, di posizionarci fuori dalla base al mattino e di entrare per vedere la statica il pomeriggio. Come noi diversi fotografi hanno fatto questa scelta. L’attività di volo ufficiale dovrebbe iniziare verso le 10, ma appena arrivati due F16 di Aviano arrivano a bassa quota e fanno alcuni finti atterraggi, poi se ne vanno.

Atterrano poi in sequenza un C27J e un Mb339CD.

Arrivano e atterrano il Caproni CA3

e lo Spad XIII

Aspettavamo che effettuassero una formazione con l’F35B come avevano fatto il giorno precedente, invece l’F35B rulla e decolla nascosto dalle piante tra la delusione dei presenti.

Alle dieci cominciano i voli e bisogna dire che, a parte un breve intervallo a metà giornata, continueranno fino a pomeriggio inoltrato, con coppie di Efa che si alterneranno a singoli voli di Amx, a volte presentandosi insieme ed effettuando evoluzioni, passaggi con il carrello fuori, in formazione, finti atterraggi, sempre rigorosamente sul cielo campo e sull’asse della pista.

Il pubblico non si è certo annoiato. Un NH90 dell’Esercito, presente sulla base, effettuerà diversi voli di breve durata per ritornare sempre a Istrana

A un certo punto arriva a bassa quota, con i fumi bianchi e le taniche da trasferimento, Pony 8 delle Frecce, fa tre passaggi e se ne va

Verso tarda mattinata, non soddisfatti della posizione a metà pista, ci riposizioniamo a testata pista 08, dove un campo di granoturco mietuto ci permette di osservare da vicino gli avvicinamenti e gli atterraggi, è qua che otterremo i risultati migliori. Infatti 2 coppie di Efa si alternano sull’aeroporto ed effettuano tutta una serie di manovre interessanti prima di atterrare.

Sono già le 14, e in questa posizione la luce inizia a peggiorare, decidiamo di entrare. C’è un enorme parcheggio proprio di fronte al cancello di ingresso e qualche posto si trova ancora. Appena entrati veniamo omaggiati di una bottiglia da 1.5 litri di acqua, ne avevamo bisogno.

Una lunga camminata all’interno ci porta sul piazzale principale dove troviamo diversi velivoli in statica, tra cui un F35A di fronte al suo shelter

un Efa con a fianco una Ferrari Formula1

un Tornado del 6 stormo

Non mancano gli Amx, tra cui il mitico Guizzo 01 tutto giallo e quello tutto nero colorato per i 30 anni

E’ presente anche un vecchio 104 con lo “Spauracchio” sulla fusoliera ed un T33, entrambi non volanti. Sulle derive degli aerei del 51 campeggia lo stemma del reparto, un gatto che acchiappa tre sorci verdi, pardon grigi; ormai è tutto grigio, come i numerosi Topi che a fondo pista tristemente si stanno godendo la pensione

L’attività di volo continua incessante e tra l’altro arrivano 2 Tornado che hanno acconsentito ad allungare la loro missione; fanno un paio di passaggi e tornano a Ghedi. Facciamo in tempo a vedere il decollo del 339 mentre ci incamminiamo verso l’uscita

Complimenti al personale dello storno per avere cercato di portare in volo tutto il possibile! Una bella giornata di passione aeronautica ben strutturata ed organizzata 🙂

An open day was held at Istrana Airport, home of the 51st fighter wing, as part of the 100th anniversary celebrations of the Italian Air Force. The event, free and accessible to all, proved to be a challenge for photography enthusiasts due to its backlit structures and distant runways. Despite the starting hour set at 10am, the day was full of flying activities, including stunt performances from pair and solo flights. Spectators were not left bored, with several aircraft in static display and continuous flight activities. The event was a well-structured and organized day displaying aeronautical passion.


Reportage Jesolo Airshow 2023

1 ottobre 2023

(testo e foto a cura di Angelo Bottazzi)

Jesolo Airshow, a meno di ricorrenze particolari, è di solito lo spettacolo aeronautico nazionale di migliore qualità dell’anno.

Si svolge sul lungomare al pomeriggio e questo da la possibilità di godersi due mezze giornate di bagni e tintarella in attesa dell’evento, il clima è di solito piacevole, data l’estate inoltrata, e la partecipazione di appassionati è molto elevata.

Il primo giorno ci sono le prove e il secondo l’airshow vero e proprio, anche se le differenze sono minime, e questo da la possibilità di studiare le varie esibizioni in anticipo per essere pronti ad immortalarle al meglio il giorno dell’airshow, con evidenti vantaggi. La qualità delle partecipazioni è sempre molto elevata trattandosi di una manifestazione consolidata e ben organizzata, sempre a livello internazionale, che riesce ad attirare pattuglie e aerei da display da tutto il mondo.

Quest’anno le due star dell’evento erano sicuramente la Patrouille de France, con alle spalle 70 anni di storia,

e l’F/A18C della Schweizer Luftwaffe:

Elevato come sempre il supporto dell’AMI, che oltre a mettere a disposizione la base di Istrana per i rischieramenti degli assetti esteri, ha presentato il Reparto sperimentale al completo con C27J, T346A e Typhoon, 2 Amx del 51′ Stormo e naturalmente le Frecce Tricolori.

Presenti anche diversi elicotteri: il nuovissimo AW169 della Guardia di Finanza, che si è esibito insieme alla motovedetta simulando un intervento contro i contrabbandieri

l’AW139 dei Vigili del Fuoco, che ha effettuato una dimostrazione di soccorso in mare con recupero dell’infortunato

e il sempre presente HH139B SAR del 15′ Stormo, che ha anch’esso effettuato la simulazione di intervento in mare in caso di incidente

infine l’A129 Mangusta dell’Esercito, che ha intrattenuto il pubblico con un lungo display in cui ha dato prova delle sue caratteristiche di maneggevolezza.

Presenti anche all’inizio della manifestazione l’AW139 della Polizia di stato

e l’AB412 dei Carabinieri Forestali. Per quanto riguarda l’acrobazia ad elica erano presenti il Cap 10 di Pocobelli e il Cap 231 di Andrea Pesenato, che dal grande pilota che è, ha dato vita ad una eccezionale prestazione acrobatica.

Citiamo per ultima la Wingwalker Danielle che, tra le doppie ali del Boeing Stearman pilotato dal marito, ha dato prova di un coraggio ed una audacia straordinari.

Tutte le display sono state di un livello molto elevato, nonostante il prudente graduato della Biga continuasse a ripetere ai piloti di stare più lontano! L’esibizione dell’F18 Svizzero è stata da urlo, con manovre ad alto livello di g e l’uso di tutti i flares in dotazione per meglio evidenziare le manovre, degno di nota il looping quadro iniziale.

I tre piloti della Sperimentale non si sono risparmiati e, grazie alla sicurezza della location sul mare, hanno mostrato quello che sanno fare a distanza ravvicinata, a differenza di Pratica dove molto probabilmente avevano delle regole di sicurezza molto più stringenti.

Benissimo le Frecce, con qualche piccola sbavatura il venerdì, come commentato dal comandante.

I francesi hanno un bell’aereo, veloce e ben colorato, usano i fumi al meglio per evidenziare le loro figure, sono eleganti

le figure dei solisti, che variano da due a quattro, sono spettacolari, però, consentitemelo, noi siamo ad un altro livello! Basti a dimostrarlo quella specie di Bomba che però rimane aggrappata in alto e non viene chiusa e i tempi morti a volte un po’ troppo alti.

Il meteo è stato perfetto per entrambi i giorni regalandoci ore di grandi emozioni.

Ce ne andiamo mentre il caldo sole del tramonto colora l’alona tricolore che si dissolve pigramente sul mare.

Arrivederci Jesolo 🙂

The Jesolo Airshow, typically regarded as the highest quality national air show of the year, takes place on the beachfront. With afternoon performances, spectators can enjoy half a day of sun and sea before the event. The first day consists of rehearsals, with the actual airshow on the second day, allowing enthusiasts to study the displays in advance. This year’s stars were the Patrouille de France, with a 70-year history, and the F/A18C from the Schweizer Luftwaffe. Various helicopters also featured, including the AW169 from the Guardia di Finanza and the AW139 from the Fire Brigade. There were also displays by the AMI, showcasing experimental units with C27J, T346A and Typhoon, and naturally, the Frecce Tricolori.


Reportage Airshow Pratica di Mare – 100 Anni di Aeronautica

15 luglio 2023

(testo e foto a cura di Angelo Bottazzi)

Assistere alle celebrazioni dei cento anni di una aeronautica militare non capita molte volte nella vita di una persona. Ci ero già riuscito nel 2014 con l’aeronautica svizzera che fece una settimana di airshow continuo a Payerne invitando praticamente tutti. Non si poteva quindi mancare alla manifestazione per i Cento anni della nostra Aeronautica che, va ricordato, nel 1998 aveva festeggiato i 75 anni sempre nell’aeroporto di Pratica di Mare.

Ora come allora personalmente non amo Pratica, è una base molto grande e di difficile osservabilità dall’esterno, ma quello che è peggio è che da sempre durante gli Airshow il pubblico viene posizionato dal lato controsole dove c’è la pista di rullaggio.

Non è solo questione di essere fotografi o meno, avere il sole in faccia tutto il giorno in giugno è spiacevole per tutti, oltre a limitare pesantemente la osservabilità delle manovre eseguite in volo. Ci sono venuto lo stesso e mi sono divertito, complice anche il bel tempo, ma devo essere critico e anche un po’ polemico perché molte cose non hanno girato, secondo la mia modesta opinione, per il verso giusto. Intanto le premesse non erano delle migliori, perché la scelta di non invitare aerei e pattuglie di altre nazioni è stata molto controcorrente, dato che nessuna altra aviazione, che abbia celebrato anniversari importanti in Europa, ha mai fatto una scelta di questo tipo.

Anche perché alla fine il criterio di mostrare in volo la maggior parte degli aerei storici che hanno fatto parte dell’Ami ha costretto comunque a ricorrere a team stranieri ancorché privati, Red Bull compresa.

C’era il forte interesse per l’esibizione in volo di due pezzi da novanta della nostra storia aeronautica: il G91 e lo Spillone, arrivati a Pratica con il fiato corto per essere stati approntati in extremis!!!

Molti appassionati che ho sentito erano venuti solo per questi e sono rimasti delusi! Il 104 si è “esibito” solo il venerdi e la domenica, il G91 tutti i giorni, ma entrambi sono sempre stati mostrati in gruppo con altri aerei moderni; ci stava un passaggio per mostrare l’evoluzione storica, ma poi avrebbero dovuto farli esibire da soli, come pare fosse stato promesso e non si è realizzato, specialmente per il 104.

Il fatto che al Tattoo che si tiene a metà luglio sia prevista l’esibizione in volo del G91 lascia ancora di più l’amaro in bocca: io ho fatto una scelta particolare, ma come me tanti fotografi italiani e soprattutto stranieri, e cioè di seguire entrambe le giornate di venerdi e sabato a testata pista 31, dove ci sono campi aperti e tante stradine sterrate che bordano la recinzione aeroportuale, sei sulla display line, e al pomeriggio hai la luce perfetta per passaggi ed atterraggi da quel lato che è la direzione più usata. Gli spotter che hanno fatto richiesta di entrare mi hanno riferito di essere stati posizionati in un luogo abbastanza infelice, se ne sono ovviamente pentiti, mentre a logica avrebbero dovuto essere privilegiati.

Tra le esibizioni che mi hanno emozionato maggiormente sicuramente la Parata, con tutto il seguito di decolli e atterraggi conseguenti, belli anche i Legend al top della forma, il Caproni CA-3 lento e solenne, il Sabre che non si è risparmiato ed i 3 Mustang precisissimi, l’F35B il venerdi, che a momenti ci arrostisce passandoci sopra in fase di discesa con gli scarichi rivolti verso il basso! Cosa è mancato oltre al 104 e al G91? Ma vi ricordate le esibizioni del Tornado della sperimentale e quella dell’Amx che apriva l’esibizione in volo rovescio da dietro il pubblico? Gli aerei li abbiamo ancora, ma i piloti che si sono esibiti erano tutti piloti dei reparti, di Ghedi e di Istrana, non piloti da display, hanno fatto quello che potevano, semplici passaggi e basta, sono mancate le esibizioni da airshow!  Cosa non mi è piaciuto e mi spiace dirlo, perché i piloti sono dei gran manici, le display dei piloti del R.S.V. ed in particolare l’Efa e il C27J, che hanno sicuramente deliziato i bagnanti sulla spiaggia di Torvaianica, ma noi che eravamo sulla display line li abbiamo cercati su “chi l’ha visto”, figuriamoci il pubblico che era dalla parte opposta controsole. Eppure quel passaggio rovescio finale con salita in g negativi, rovesciata ed atterraggio in una sola manovra del pilota del Typhoon era da urlo, ma perché una display così lontana? Una delle tante occasioni sprecate!

La giornata continua con tante occasioni per noi appassionati di fotografia, vi lasciamo con delle belle immagini 🙂


NATO Air Defender 2023 – 12 23 giugno 2023

12 luglio 2023

(testo e foto a cura di Angelo Bottazzi)

Dal 12 al 23 giugno si è tenuta in Germania una grande esercitazione aerea che ha interessato quasi tutti i paesi Nato e ha visto la partecipazione di un considerevole rischieramento di unità della Air National Guard dell’Usaf; in totale gli aeromobili partecipanti sono stati circa 250.

Molte erano le basi interessate in tutta la Germania e nei paesi limitrofi. Noi abbiamo scelto di fare spotting alle basi di Hohn e Schleswig-Jagel nel nord vicino a Kiel, perché distano tra loro un quarto d’ora di auto e si riesce ad osservare l’attività di entrambe nella stessa giornata. Un altro motivo fondamentale nella scelta è che saremmo riusciti a vedere il grosso degli aerei di prima linea della Air National Guard e in particolare gli F15C, che io considero da sempre l’aereo più bello del mondo, gli F18 della Ford, di grande interesse gli E/A18 G Growler che è la versione da guerra elettronica del Superhornet, gli A10 e gli F16, senza considerare gli aerei delle altre nazioni Nato in queste basi, un piatto davvero molto ricco!

Il tempo sarà splendido e ventoso per tutti i giorni del viaggio e della permanenza in loco, quasi miracoloso considerando la latitudine e la collocazione sul mare del nord, a confermare che la fortuna aiuta sempre gli audaci!

Fare foto agli aerei a Hohn è come sparare sul pianista, è una base dismessa dei trasporti della Luftwaffe, l’ultimo Transall è andato in pensione da tempo, e la recinzione è molto bassa e piena di varchi, da fuori domini tutta l’attività dei preparativi di volo e dei rullaggi e i decolli sono “da tappi nelle orecchie” vicinissimi, gli atterraggi li fai come vuoi, ci sono due strade che intersecano il sentiero di discesa, ti metti comodo in poltrona all’ombra con il tuo ricevitore  e quando arrivano ti passano davanti in finale.

C’è molta Polizei in giro di continuo, perché c’è tanta gente intorno all’aeroporto, tedeschi e moltissimi olandesi, ma non ti disturbano se non intralci il traffico, anche le scale sono tollerate. Unico neo di questo posto è che dalla tarda mattinata la luce non è al top perché arriva da dietro, ma non si può avere tutto nella vita. In questa base sono rischierati ed in bella vista sulla pista 16 F15C della Louisiana e della Massachusetts Ang, 8 F18E/F/G Us Navy dalla CVN-78 Gerald Ford, 4 F18 Finlandesi e 4 Typhoon FGR4 della Raf, nonché 2 Learjet da guerra elettronica. In questa base registreremo anche un giornaliero avvicendarsi di C130 della Ang di altri stati in supporto ai reparti di prima linea presenti.

Sulla brochure della Defender 2023 fornita dalla Luftwaffe si parlava di missione mattutina e basta, invece verificheremo che volano tutto il giorno e fino a ora tarda, utilizzando i tankers sempre della Ang rischierati nelle varie basi in Germania, con missioni che a volte superano le 3 ore. La base di Jagel è sede del famoso TaktLwG 51 Immelmann equipaggiato con i Tornado, reparto Tiger, presente alla Tlp di febbraio 23.

La base ha due piste a croce, di cui la più corta è in disuso, è molto larga e quindi di difficile osservazione o almeno così credevamo. In realtà una stradina asfaltata che porta e un gate inutilizzato è costeggiata sul lato sinistro da una collinetta, il sentiero di discesa passa a lato poco distante e dall’alto si osserva quasi tutta la base, si vedono i decolli da dietro e gli atterraggi li fai con una focale di meno di 200 mm!!! Unico neo, gli spotter sono tutti lì, un numero considerevole di olandesi equipaggiati con scale telescopiche mostruose, gente dei villaggi vicini curiosa con le famiglie.

Li occorre arrivare nell’intervallo di pranzo, occupare un buon posto, e aspettare la luce del tardo pomeriggio, quando il sole gira dietro e gli aerei ritornano dalle missioni. Qui è la mecca dei fotografi di aerei 😊. Su questa base sono presenti, oltre ai Tornado, 14 F16c/d della South Dakota e Colorado Ang, 6 A10 della Michigan Ang, i Red Devils, 5 Gripen Ungheresi, 3 F16C Turchi.

Noi dedicheremo a questa base il pomeriggio e la mattina saremo a Hohn per sfruttare le condizioni migliori di luce di entrambe le basi. Il vento soffierà con forza e costante per tutti i giorni rendendo semplice il nostro posizionamento e alleviando la permanenza al sole, che complice l’aria pulita picchia parecchio.

Abbiamo affittato un appartamento completo di tutto e siamo andati in auto dall’Italia, siamo liberi di spostarci, le nostre giornate sono lunghe e intense, l’attività di volo inizia alle 9.30/10 e termina alle 19.30, quando rientriamo siamo “cotti”.  Dopo tre giorni completi di divertimento puro, il giovedì mattina iniziamo il viaggio di ritorno, arriveremo a sera; qualche ora di sosta e nottetempo si parte per Pratica di Mare, ma questa è un’altra puntata!

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Manifestazione aerea del Centenario – Pratica di Mare

18 giugno 2023

Si e’ conclusa da poco la magnifica manifestazione aerea di Pratica di Mare che ha visto la partecipazione di piu’ di 100’000 persone.

Noi eravamo presenti nella giornata di Venerdi’, riservata alle Associazioni Arma Aeronautica, con di sicuro meno gente ma con la stessa emozione nel cuore sapendo di vivere un momento storico per l’ aeronautica!

Partiamo dal fondo, il magnifico tricolore che racchiude in 20 secondi tutta l’essenza dell’AM:

Tantissime sono state le occasioni che hanno compensato il nostro viaggio, partendo dal Caproni Ca.3 e passando in rassegna in mostra statica o in volo di tutta la flotta storica passata sotto le ali dell’Aeronautica italiana!

T-33, DC-6, Spitfire, MB-326E, P-38, G-46, T-6

Il bellissimo TF104 portato in volo dall’America grazie all’immatricolazione civile di Starfighters Aerospace, ci ha riaperto il cuore e i riacceso i ricordi dei passaggi bassissimi al Tiger Meet del ’88 a Cameri, vi ricordate? Pelle d’oca istantanea solo a parlarne 🙂

Emozionante il G91 PAN e tutti i mezzi piu’ moderni, AMx, HH-139 Demo SAR, F35 sia in versione A che B a decollo verticale, C27J, T346 ed EF2000 del Reparto sperimentale che essendo a casa loro hanno voluto fare bella figura con dei super display, complimenti!

Una gradita novita’ e’ stato Camp 100, l’area dedicata alla rievocazione storica con personaggi reali e simulazioni operative: possiamo giudicare realistica la ricostruzione delle officine Caproni, a noi familiare in quanto come 8′ Club Magiche Frecce siamo stati spesso ospiti di Volandia, bellissima realta’ museale che sorge nelle vere ex officine Caproni, vicino all’aeroporto di Malpensa (consigliamo una visita n.d.r.)

Ricordiamo i prossimi appuntamenti per chi e’ in zona:

23 Giugno Potenza Sorvolo

25 Giugno Policoro (MT) Esibizione

30 Giugno Napoli Sorvolo

2 Luglio Pozzuoli (NA) Esibizione

7 Luglio Trieste Sorvolo

9 Luglio Lignano Sabbiadoro (UD) Esibizione

24 Luglio Pantelleria (TP) Sorvolo

24 Luglio Palermo Sorvolo

26 Luglio Lampedusa (AG) Sorvolo

30 Luglio Reggio Calabria Esibizione

31 Luglio Catanzaro Sorvolo

2 Agosto Grado (GO) Esibizione

4 Agosto Perugia Sorvolo

6 Agosto Foligno Esibizione

25 Agosto Campobasso Sorvolo

25 Agosto Bari Sorvolo

27 Agosto Giovinazzo (BA) Esibizione


Visita Stabilimento Leonardo Velivoli – 8′ Club Magiche Frecce – 23 maggio 2023

24 Maggio 2023

VENEGONO SUPERIORE – (testo Giovanni, foto Soci) – Sono tanti anni che ci giriamo intorno senza mai trovare una soluzione: ci e’ sempre piaciuta l’idea di andare a visitare Leonardo, l’eccellenza italiana in ambito aeronautico per gli elicotteri e gli aerei che tra l’altro e’ a 7 km dalla sede del nostro Club.

L’ occasione si e’ presentata attraverso la conoscenza dell’Aermacchi Pilot Club che, gentilmente nell’anno dei festeggiamenti per i 100 Anni dell’Aeronautica, si e’ prestato nell’organizzare una bellissima visita allo stabilimento di produzione della linea M345 e M346.

Via: insieme agli amici dell’ Associazione Arma Aeronautica di Como, oggi e’ arrivato il gran giorno della visita.

Sbrigate le doverose pratiche di sicurezza all’ingresso e dopo un Welcome coffee nella SALA COLONNE, abbiamo conosciuto il Com.te Cecconello,

Ex Colonnello dell’ aeronautica Militare, con un futuro potenziale alle Frecce Tricolori, ha invece scelto la carriera di collaudatore a Pratica di Mare. Di seguito Ex capo pilota collaudatore Leonardo e colonna portante di molti progetti aeronautici italiani (AMX, M345, M346.. ), ha volato su piu’ di 150 macchine per circa 9300 ore di volo passando da G91, F104, F15, F16, C130, G222 …!

Saremmo stati ad ascoltare il racconto della sua storia tutta la mattina tante sono affascinanti le sue esperienze passate, ma il tempo vola e il planning e’ ben ferreo, quindi il Com.te ha iniziato a commentare dei filmati introduttivi sull’ azienda Leonardo: una presenza internazionale, un pacchetto prodotti volanti sia ad ala fissa che rotante di notevole rilievo e solidi numeri finanziari/commerciali ci hanno fatto capire di essere parte di un sistema industriale italiano notevole. Punta d’orgoglio, anche noi siamo proprietari di una minuscola fetta dell’azienda in quanto c’e’ anche una partecipazione dello Stato circa del 30% 🙂

L’attenzione si e’ alzata appena iniziato a spiegare l’imminente programma: inizio del tour guidato con Radio Guide nei reparti H4 + H3 + H8 +simulatore + foto di gruppo+ area museale palazzina

Da qui in poi non possiamo scattare foto ma rimane in tutti i partecipanti l’ aver visto dei reparti di assemblaggio, con 345 e 346 “aperti” in fase di completamento: i direttori ci hanno spiegato le varie fasi e risposto alle 1000 domande che il gruppo ha chiesto, dimostrando una grande disponibilita’ , secondo me dovuta al fatto di capire di essere con persone con la stessa bella passione aeronautica.

Alcuni aerei erano in preparazione per la Grecia e giusto due settimane fa sono stato consegnati due velivoli

Di seguito lo scambio dei doni tra la nostra Presidente Valeria e il Com.te Cecconello, con la consegna della immancabile barca Lucia, simbolo del Lago di Como:

Una sorpresa e’ stato anche il museo interno che include un bellissimo Macchi C.205V (C= il progettista Ing. Mario Castoldi, V = Veltro, 1500 CV circa motore 12 cilindri a V rovesciata) , su cui il Com.te ha avuto modo di volare per qualche ora e presentarlo a Sion, verso il 1987 (- noi c’eravamo – ) ed altre soluzioni Aermacchi postbelliche, come le moto e le auto, non potendo piu’ produrre aeroplani per un periodo di tempo.

Si conclude la visita con un pranzo in mensa aziendale, quasi per assaporare la quotidianita’ dei dipendenti e farci sembrare normale questa super giornata!

Al rientro siamo inondati sulla chat del Club di messaggi di soddisfazione, gioia ed euforia per la visita, segno inconfondibile che anche questa volta abbiamo colpo nei cuori degli appassionati di volo!

Stay tuned for the next experience 🙂

Nota:

L’Aermacchi Pilot Club e’ un’associazione senza fini di lucro a cui puo’ iscriversi chi ha volato su un velivolo dell’Aermacchi. Per dettagli ecco il loro sito: http://www.aermacchipilotclub.it


Ultima manifestazione PAN a Pozzuoli! 16 Ottobre 2022

11 ottobre 2022

La stagione 2022 della nostra cara Pattuglia Acrobatica sta svolgendo al termine e culminera’ con un Airshow a Napoli, per la precisazione a Pozzuoli, dove il 16 Ottobre 2022 alle 16.30, lungo il lungomare Pertini avra’ inizio il “Pozzuoli Air Show”.

Non mancate perche’ sara’ l’ultimo appuntamento come manifestazione della PAN per il 2022, seguito solo dal passaggio su Roma per il 4 Novembre 🙂