Prima giornata al TIGER MEET 2023

Arriviamo a Gioia dopo otto ore di auto, tempo splendido, la base è letteralmente imbottita di aerei, ce ne sono parcheggiati ovunque.

Sono le 13, dovremmo fare in tempo a vedere la seconda missione giornaliera. Troviamo un’ ottima posizione con bella vista sulla pista decolli.

Alle 14 decine di motori partono all’unisono per una start up collettiva: meglio della nona di Beethoven! Per motivi di inquinamento acustico appena staccano dalla pista virano a sinistra e si mostrano di dorso, gli special coloro sono spettacolari!

I decolli si susseguono a raffica per più di un’ ora e mezza. Come inizio andiamo proprio bene! Adesso bisogna trovare un luogo per riprendere gli atterraggi. Il compito si rivela molto piu difficile del previsto. Le stradine che intersecano il sentiero di discesa si rivelano tutte chiuse da cancelli o sbarre.

Il tempo stringe, partiamo come due forsennati in mezzo ai campi, scavalchiamo muretti a secco, messi lì chissà perché, nel frattempo gli aerei cominciano a tornare in formazioni miste, ne perdiamo in tutto una decina, ma infine trafelati arriviamo nel posto giusto e, al solito, siamo solo noi.

Come prima giornata abbiamo fatto il pieno di emozioni, foto e adrenalina. Domani è un altro giorno si vedrà!

After an eight-hour car journey, we arrived at Gioia del Colle where we were greeted by a sky scattered with parked planes.

We managed to secure a great view of the take off runway and witnessed a remarkable collective startup of dozens of engines – a sight better than Beethoven’s Ninth Symphony.

The ensuing takeoffs were a sight to behold, but finding a spot to watch the landings proved to be quite the challenge.

Despite losing sight of about ten planes, we eventually found the perfect spot.

The day was filled with excitement, photos, and adrenaline, setting us up for a brand new day ahead!

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