Un bel giro in autogiro – Powered by MagniGyro-

Cari Amici, ecco un bel reportage di un pomeriggio passato con amici tutti appassionati di volo. Collegamento Zoom? Usiamo Teams? Ma no oggi finalmente si vola dal vivo e con una macchina volante di tutto rispetto, l’ autogiro.

Siamo stati ospiti di Luca Magni dell’azienda MagniGyro, presso l’aviosuperficie di Albairate, alle porte di Milano dove abbiamo potuto provare, come passeggeri, sia il famoso modello M16 TANDEM TRAINER biposto con doppi comandi da addestramento in tandem (in livrea bianca), sia il top di gamma l’M24 ORION plus sempre doppi comandi ma interamente carenato e con i posti affiancati di un bel viola metallizzato

Ma e’ un elicottero o un aeroplano? Ne’ uno ne’ l’altro ma nasce da un’ esigenza specifica: non ha lo stallo! E’ una macchina ultraleggera, con telaio in acciaio aeronautico con componenti in carbonio e in vetroresina abilitato al volo da diporto sportivo VDS ovviamente a vista, con il bel tempo. Spinto da un motore Rotax 912 (100cv), Rotax 914 Turbo (115cv) oppure se in versione plus come la versione provata, usa un Rotax 915iS da 141cv.

Ma come fa a volare? Il motore posteriore muove un’elica spingente che fornisce il moto orizzontale: il rotore superiore e’ libero di ruotare, non e’ collegato in modo fisso al motore. Al contrario di un elicottero, in cui l’inclinazione del piatto rotore e’ verso l’avanti, per “risucchiare” l’aria e permettere l’avanzamento, su questa macchina il piatto del rotore e’ inclinato all’indietro, in modo che il flusso di aria che investe le pale, le fa girare a circa 200 giri al minuto, creando la portanza necessaria per tenere in volo il sistema. Se in volo si diminuisce la velocita’ cabrando lentamente, si arriva ad un momento in cui il peso vince sulla portanza e piano piano si perde quota, in maniera molto progressiva e controllata perche’ le pale sono progettate con lo scopo dell’ autorotazione e quindi del sostentamento del mezzo: da qui la caratteristica di non avere una fase di stallo vera e propria come un mezzo ad ala fissa !!

Dopo un briefing c’e’ stato il momento di scegliere su quale modello salire, io ho scelto l’M16 aperto perche’ dava troppo la sensazione di andare in giro in moto ma in aria, mentre l’M24 l’ha usato l’ amico Marino che cercava il confort di un’ auto :-). Messa in moto, pre-rotazione del rotore e partenza il tutto in una manciata di metri quasi senza accorgerci del distacco dal suolo: il volo tenuto sui 300 mt di altezza mi ha fatto capire la bellezza dei nostri paesaggi, passando sulla magnifica Certosa di Pavia e sulle spiaggette gia’ piene di bagnanti del Fiume Ticino! Ecco alcune foto dell’experience !

Dopo un touch and go sull’erba, immaginando di essere un F104 sulla pista di Grosseto ed un approccio di atterraggio con sentiero ripido, stile C27J Spartan, e’ arrivato il momento di togliere il casco e le cuffie, ma il sorriso divertito mi e’ rimasto stampato per 20 minuti, troppa la sensazione di liberta!

Luca, qui sotto, segue anche la scuola di volo in loco: corso teorico, pratico di circa 20 ore, esame e via puoi soddisfare la voglia innata di volare.

Se sei interessato a provare l’autogiro o iscriverti al corso di pilotaggio, mandaci una mail che abbiamo una convenzione! STAY TUNED alla prossima!

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